Juri Bianchi, Max Barbieri, Giovanni D'Anania aka Indy (Hybris, Addiction, Folder)
BIOGRAFIA
Il primo embrione di quello che saranno gli Hybris si ha nel corso del 1992 quando André Felici (chitarra) e Juri Bianchi (voce), compagni di banco alle scuole superiori, decidono di mettere in piedi una band death metal. La formazione iniziale viene completata da Max Barbieri (allora alla batteria) e Gherardo Pierantoni (basso). La band inizialmente si chiama Butchery e propone un grezzo death-grind. La svolta si ha con l'ingresso, qualche mese più tardi, di Giovanni "Indy" D'anania alle tastiere, il passaggio di Max Barbieri alla chitarra e il reclutamento di Vincenzo Zavarella alla batteria. Il sound cambia decisamente grazie alla grande influenza che ebbe "Testimony of the Ancients" dei Pestilence su tutti i componenti della band, band che decise di cambiare il proprio nome in Hybris. Nel giugno del 1993 la band registra il proprio debut demo "In Spite of Despair" che gli vale il contratto con l'allora nascente Boundless Records. Nel 1994 gli Hybris partecipano col brano "Sons of 8th Day" (poi uscito anche come promo-tape) al primo volume della storica compilation "Screams from Italy", edita da Dawn of Sadness Records. Successivamente la band, aiutata da Luca Canali degli storici Electrocution (a causa di un periodo durissimo che Vincenzo deve vivere), entra nuovamente al Subcave studio di Bologna per registrare il proprio mini-cd di debutto "Ethereal hopes", pubblicato nel 1995 dalla Boundless Records. Dopo alcuni live e successivi cambi di line-up, la band prende la decisione di sciogliersi definitivamente nel 1996.
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