Francesco Bucci (Stormlord, ScreaMachine)



BIOGRAFIA:

Francesco imbraccia il basso elettrico all’inizio degli anni ’90, stregato da “Anesthesia (Pulling Teeth)” dei Metallica, e non lo molla più per i successivi tre decenni. Dopo essersi fatto le ossa componendo le prime canzoni ed esibendosi con vari gruppi sui peggiori palchi di Roma, dove impara l’arte di alzare il volume dell’amplificatore nei momenti di distrazione del fonico di sala, nel 1998 entra negli Stormlord, ai tempi freschi di contratto discografico con la tedesca Last Episode. Sarà l’inizio di una collaborazione lunga oltre 20 anni nel corso dei quali il musicista diverrà una delle forze trainanti della formazione simbolo dell’extreme epic metal, contribuendo in maniera determinante a molteplici release discografiche recepite egregiamente sia dal pubblico che dalla critica, fra le quali spiccano “Supreme Art Of War”, “The Gorgon Cult”, “Mare Nostrum” e “Far”. Oltre frequentare regolarmente i palchi con Stormlord, suonando nell’ambito di tour europei ed eventi come Gods Of Metal, Ragnarok e Metalitalia Festival ed arrivando ad esibirsi anche in Canada ed in Tunisia, Francesco approfondisce con passione le diverse sfaccettature della musica metal prendendo parte ad alcuni side project (Outbreak e Leprechaun i più rilevanti) ed impegnandosi, dal 2000 al 2010, come critico musicale/reporter per magazine e webzine del settore (in particolare, Metal Shock, Rock Hard e www.metal.it). Nel 2018 il bassista capitolino inizia una nuova avventura fondando un progetto in cui, con la collaborazione di musicisti romani di provata esperienza, si pone l’obiettivo di elaborare un sound in bilico fra le radici del metal classico ed un’esecuzione ed una produzione al passo con i tempi. ScreaMachine, questo il nome della formazione il cui sound viene descritto semplicemente come “loud heavy metal music”, esordisce con l’omonimo album nell’aprile del 2021, pubblicato negli Stati Uniti ed in Europa dalla prestigiosa label Frontiers Music ed in Giappone dalla Avalon, ed inizia immediatamente ad invadere i palchi della penisola. Al disco di debutto degli ScreaMachine prendono parte, fra gli altri, ospiti internazionali del calibro di Steve di Giorgio (Death, Testament) ed Herbie Langhans (Firewind, Avantasia), nonché vari guitar hero della scena italiana come Simone Mularoni (DGM) e Massimiliano Pagliuso (Novembre, Oceana). A trent’anni di distanza dalle prime note strimpellate sul basso, Francesco continua ad augurarsi che la sua musica possa farvi fischiare i timpani e levare in alto i calici per molte altre serate a venire.

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